Rischio di convulsioni da malformazioni cavernose o arterovenose
L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare il rischio di crisi epilettiche a causa di una malformazione arterovenosa o malformazione cavernosa cerebrale.
In uno studio prospettico basato sulla popolazione di nuove diagnosi di malformazioni artero-venose ( n=229 ) o malformazioni cavernose ( n=139 ) in adulti in Scozia nel periodo 1999-2003, sono stati utilizzati i dati sulla sorveglianza medica, follow-up del medico di famiglia e questionari sul paziente per quantificare il rischio di convulsioni tra la presentazione clinica e il trattamento delle malformazioni arterovenose e cavernose, ultimo follow-up, o morte.
Il rischio a 5 anni di una prima crisi in assoluto, dopo la presentazione, è stato superiore per malformazione artero-venosa con emorragia intracranica o deficit neurologico focale ( ICH/FND: n=119; 23% ) che per malformazione arterovenosa incidentale ( n=40; 8% ), malformazione cavernosa con emorragia intracranica o deficit neurologico focale ( n=38; 6% ), o malformazione cavernosa incidentale ( n=57; 4% ).
Per gli adulti che non avevano mai sperimentato emorragia intracranica o deficit neurologico focale, il rischio di epilessia a 5 anni dopo la prima crisi in assoluto è stato più alto per la malformazione cavernosa ( n=23; 94% ) rispetto alla malformazione arterovenosa ( n=37; 58%, p=0.02 ).
Tra gli adulti che non hanno mai sperimentato emorragia intracranica o deficit neurologico focale e si sono presentati con epilessia, o hanno sviluppato epilessia, non c'è stata alcuna differenza nella proporzione di raggiungimento della libertà dalle crisi tra malformazione arterovenosa ( n=43; 45% ) e malformazione cavernosa ( n=35; 47% ).
In conclusione, l'emorragia intracranica correlata a malformazione arterovenosa conferisce un rischio significativamente più elevato di una prima crisi epilettica, in assoluto, rispetto alla malformazione cavernosa o alla malformazione arterovenosa incidentali.
Gli adulti con malformazione cavernosa hanno un elevato rischio di epilessia dopo una prima crisi ma ottengono libertà dalla crisi tanto frequentemente quanto quelli con epilessia dovuta a malformazione arterovenosa. ( Xagena2011 )
Josephson CB et al, Neurology 2011; 76: 1548-1554
Neuro2011
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